Aggiornamento 4/4/2013

Il 13 marzo il comune di Nardò ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando per l'affido dei servizi di allestimenti e gestione degli spazi espositivi della masseria Torre Nova e della casa del Capitano nel parco regionale naturale "Porto Selvaggio e Palude del Capitano" comprese le attività di educazione ambientale e fruizione turistica sostenibile. Alcuni operatori locali del settore turismo e cultura hanno fatto in data 27.03 una conferenza stampa seguitissima per discutere del bando e delle sue anomalie.

In data 03 aprile è stata spedita la lettera allegata agli enti competenti, Comune, Provincia, Regione e Ministero.

In attesa di una loro risposta sul caso, inviamo questo documento, firmato da operatori turistici e culturali, associazioni ambientaliste e culturali, studiosi e insegnanti locali perchè possa essere diffuso e comunicato.

Gli stessi si augurano di non dover procedere la settimana prossima con un ricorso, cosa che bloccherebbe ingenti finanziamenti per il parco stesso.

I firmatari
Lettera pag. 1, Lettera pag. 2, Lettera pag. 3, Lettera pag. 4, Lettera pag. 5

Cosa faresti se oggi il comune di Lecce dicesse che solo io posso fare la guida dentro Lecce?

Cosa faresti se oggi il comune di Lecce dicesse che solo io posso fare la guida dentro Lecce?30 aprile 2013

Alcuni operatori salentini nei giorni scorsi hanno preso atto del bando fatto dal comune di Nardò per la gesti one dei servizi inerenti al parco regionale naturale "Porto Selvaggio e Palude del Capitano"

Dopo attenta lettura e discussione hanno convocato con urgenza una conferenza stampa che si è svolta il 27.03.20113 per discutere pubblicamente di alcuni problemi legati al bando stesso:

  • l'esistenza di paletti economici illegittimi
  • la pretesa di VIETARE a tutti coloro che vogliono lavorare nel parco di farlo (tranne ai vincitori): ne bando è chiaramente espressa la volontà di dare ogni servizio in esclusiva ai vincitori non nel senso che solo questi potranno fregiarsi del titolo di guida che opera a nome e per conto dell'Ente Parco ma nel senso che SOLO LORO POTRANNO LAVORARE NEL PARCO. Questo limita non solo gli operatori ma anche il pubblico a cui non è garantita una pluralità di offerta.
  • i liberi professionisti sono esclusi dal bando

A seguito dell'incontro è stata stilata la lettera allegata.
Si chiede a chi interessato di contattarmi al numero 347.9527701 per firmare la lettere in originale prima dell'invio (martedì 2 aprile).
Salvatore Inguscio
Avanguardie - Studio ambientale